L'immersione nel cenote ha qualcosa di irreale: foreste di stalagmiti e stalattiti dritte come pinnacoli, dominano ovunque le ampie sale allagate da un'acqua dove la trasparenza è senza eguali. Alcuni cenotes sono collegati fra loro permettendo, in un'unica esplorazione, di ammirare realtà ambientali differenti. Ogni immersione è supervisionata da guide esperte e, per garantire la massima sicurezza in questa affascinante esperienza, il percorso è evidenziato da un filo di Arianna. Sulla "carretera" che congiunge Tulum, importantissimo sito Maya, a Cancun, si trovano alcuni dei cenotes più suggestivi in cui è possibile immergersi: il Gran Cenote, Ponderosa, il Temple of Doom, dove tre cenotes si collegano sott'acqua, Car Wash e Dos Ojos.
Le immersioni in mare si effettuano principalmente dall'Isola di Cozumel. Resa note al mondo intero da Cousteau, il quale realizzò proprio qui molti dei suoi documentari, Cozumel, in maya "l'isola delle rondini", è la maggiore delle isole messicane. Questo antico covo di pirati annovera, oltre alle sue bellezze sommerse anche una rigogliosa vegetazione tropicale e testimonianze archeologiche. Bagnata dal Mar dei Caraibi l'isola messicana è divenuta già da parecchi anni un rigoglioso parco marino. A Cozumel regna sovrana la corrente, che impedisce di potersi affacciare sulla costa oceanica; quindi, per i subacquei, è possibile godere solo della parte dell'isola che guarda verso la penisola.
Il fondale generalmente è roccioso e frastagliato e dà origine ad una notevole quantità di grotte, caverne, cunicoli in buona parte passanti. Le immersioni avvengono tutte in corrente, le barche degli efficientissimi diving presenti sull'isola non ancorano, seguono le bolle quindi, a causa di questa tecnica, l'immersione fuori curva è tassativamente vietata. La trasparenza del mare è unica, al punto che, talvolta, può superare i cinquanta metri in orizzontale. La temperatura varia tra i 28 ed i 30°C.
Il periodo migliore per immergersi in Messico è compreso tra novembre e giugno quando il clima è più secco e la temperatura atmosferica mediamente si aggira sui 30°C. Comunque, a parte qualche acquazzone tipico dei tropici, il clima è piacevole tutto l'anno.
Sott'acqua si incontrano grandi cernie bianche, che a volte raggiungono fino a due metri di lunghezza, murene, più difficilmente si incontrano i tarponi, un tempo presenti in notevole quantità tra questi fondali.
Recandosi sulle zone più esposte a corrente, si possono avvistare grandi branchi di tonni e sporadicamente di marlin e di carangidi.
Le pareti più profonde (le immersioni non superano mai i trenta metri), e sottoposte alla corrente sono le più rigogliose, ricoperte di gorgonie e grandi spugne a canna d'organo e corallo nero. Ad una profondità compresa tra i dieci ed i venti metri si ha la maggior concentrazione di pesce di barriera, nelle grotte è facile scovare le aragoste e non mancano soggetti per la macrofotografia.